Magliari, I

Musica: Piero Piccioni
  • Anno:
    1959
  • Regia:
    Francesco Rosi
  • Musiche:
    Piero Piccioni
  • Cast & ruoli

    Alberto Sordi
    Belinda Lee
    Renato Salvatori
    Nino Vingelli
    Aldo Giuffrè
    Aldo Bufi Landi
    Nino Di Napoli
    Linda Vandal
    Josef Dahmen
    Else Knott
    Salvatore Cafiero
    Carmine Ippolito
    Pasquale Cennamo
    Ubaldo Granata

Mario Balducci è un giovane immigrato italiano originario di Grosseto, che si trova ad Hannover, nell'allora Germania dell'Ovest, senza lavoro ed in una situazione di forti ristrettezze economiche. Deluso di non essere riuscito a combinare nulla dal suo arrivo in Germania, Mario incontra casualmente Ferdinando Magliulo, detto Totonno, un magliaro romano al servizio del mafioso napoletano don Raffaele Tramontana. Totonno porta Mario a lavorare con sé, cercando di insegnargli il mestiere del magliaro. Il suo giovane allievo, però, non ci mette molto a capire la natura essenzialmente disonesta del lavoro ma, per necessità, accetta comunque di entrare nel giro. Il mattino dopo Mario scopre che Totonno se n'è andato e, come d'abitudine, resterà via sette giorni.
In realtà, Totonno si trova sempre in zona e sta segretamente stringendo un accordo d'affari con i coniugi Mayer, interessati ad entrare nel lucroso mercato dei magliari. Totonno riesce dunque, in seno al proprio gruppo di amici e "colleghi" napoletani, ad assumere il ruolo di capo, portandoli così via dal controllo di Don Raffaele che, a seguito di ciò, paventa vendetta.
Totonno e il suo gruppo di amici, a cui si unisce anche Mario, si trasferiscono quindi ad Amburgo dove appena arrivati ricevono la sgradita sorpresa delle gomme bucate ad una delle loro auto. Convinti sia solo lo scherzetto di qualche ragazzino, i magliari lasciano correre e, scoperto che Paula Mayer si è invaghita di Mario, convincono quest'ultimo a frequentare la donna. Mario però si innamora realmente di Paula, nonostante lei sia una donna ricca e abbia un passato da prostituta alle spalle.
Nei giorni successivi, i magliari continuano a trovare le gomme delle proprie auto tagliate e, mentre uno di loro si trova in auto nel bel mezzo del traffico, compare improvvisamente un uomo in moto che, armato di pistola, gli spara addosso facendolo sbandare. I magliari vengono così a sapere che prima di loro c'erano già i polacchi ad esercitare la professione in città; per non avere ulteriori problemi, il gruppo decide di organizzare un incontro con il loro capo.
Il mattino dopo, quando i magliari si apprestano ad andare al lavoro, vengono accerchiati dai polacchi: la violenta colluttazione che ne segue, viene interrotta solo grazie all'intervento della polizia. Al ritorno di Totonno da uno dei suoi soliti viaggi d'affari, i magliari gli esprimono tutto il proprio malcontento, facendogli inoltre capire che sarebbero ben disposti a ritornare dal vecchio capo.
Totonno, per nulla disposto a rinunciare all'agiatezza conseguita, tenta di convincere Mario a ricattare Paula e farsi così dare una cospicua somma di denaro da usare per comprare i polacchi e porre così fine alla faida. Ma il giovane non ci sta ed avverte la donna delle manovre dell'uomo. Il giorno seguente, il signor Mayer annuncia di aver deciso di lavorare in società con don Raffaele, il quale perdonerà i magliari napoletani per la loro defezione e caccerà Totonno. Mario, invece, pur godendo della protezione di Paula, rifiuta di continuare e decide di tornarsene in Italia per trovare un lavoro onesto.

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