Polvere di stelle

Musica: Piero Piccioni
  • Anno:
    1973
  • Regia:
    Alberto Sordi
  • Musiche:
    Piero Piccioni
  • Cast & ruoli

    Alberto Sordi
    Monica Vitti
    John Phillip Law
    Edoardo Faieta
    Vanda Osiris
    Carlo Dapporto
    Francesco Angrisano
    Franca Scagnetti
    Dino Curcio
    Silvana Zalfatti
    Francesco Magno
    Alfredo Adami
    Lorenzo Piani
    Luigi Antonio Guerra

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Mimmo Adami e Dea Dani sono marito e moglie; Mimmo è capocomico e Dea soubrette. Insieme dirigono la Compagnia grandi spettacoli Dani Adami e tentano di sbarcare il lunario nella Romaoccupata del 1943. La compagnia, dopo un lungo periodo di magra, accetta l'unica offerta lavorativa disponibile e da altri rifiutata: allestire una tournée in Abruzzo, regione funestata da bombardamenti che hanno luogo proprio il giorno in cui Mimmo accetta la scrittura.
Da questo momento in poi, la scalcinata compagnia deve affrontare una serie di imprevisti; costretti a nutrirsi di castagnaccio e a dormire sui treni, inscenano il loro spettacolo in modesti teatri di provincia per pochi spettatori, finendo inevitabilmente per venire derisi. Dopo una delle serate, ottengono un insperato invito a cena da don Ciccio Caracioni, proprietario del teatro, che ha messo gli occhi sulle ballerine. Invece, dopo la cena, mentre don Ciccio dorme ubriaco, la compagnia fa razzìa della sua dispensa, riuscendo poi a fuggire proprio nel corso di un bombardamento.
Durante la marcia verso la destinazione del prossimo spettacolo, si imbattono nel re d'Italia e nella sua consorte che, a seguito dei fatti dell'armistizio, stanno muovendo in auto verso Brindisi.
In una delle successive serate in Abruzzo vengono catturati, nel corso dello spettacolo, durante un blitz dei nazifascisti; rischiano il plotone d'esecuzione, ma si salvano grazie a Dea, che si concede al Federale responsabile della loro sorte. Vengono imbarcati per Venezia, dove dovrebbero esibirsi nella Repubblica Sociale Italiana, ma - poiché la nave su cui viaggiavano viene dirottata da partigiani - approdano infine a Bari, già liberata dagli Alleati. Qui Mimmo, Dea e la compagnia vivono di espedienti e si imbattono in vari personaggi ma, soprattutto, entrano nelle grazie delle truppe di occupazione, allestendo intrattenimenti musicali e piccoli spettacoli a bordo delle navi militari e nelle strutture occupate.
Complici i gusti semplici dei militari, la compagnia riesce ad allestire un ciclo di apprezzati spettacoli dal nome Stardust (polvere di stelle) con notevole dispiego di mezzi, per le truppe alleate nel famoso teatro Petruzzelli. Mimmo e Dea vivono il loro sogno di gloria e fantasticano un futuro ancora più brillante; Dea vive inoltre una storia travolgente con un soldato di nome John.
L'effimera notorietà tuttavia è destinata a cessare. Dea, convinta di potersi imbarcare con John verso gli Stati Uniti, si reca al porto per scoprire che se ne è già andato. L'iniziale entusiasmo passa presto, gran parte delle truppe muovono da Bari, giungendo a liberare Roma e grosse compagnie di varietà, ora in grado di viaggiare, giungono per allestire spettacoli più consoni ai gusti dei civili. La compagnia è messa alla porta senza preavviso.
Dopo l'incredulità iniziale, ma certi di poter replicare lo stesso successo, Mimmo, Dea e la compagnia tornano nella capitale a chiedere, invano, scritture degne della loro "bravura"; nei teatri tornano a recitare attori celebri; per una piccola compagnia d'avanspettacolo fuori dal giro che conta, la vita si fa sempre più dura e difficile, fino a che Mimmo e Dea vengono abbandonati al loro destino da tutta la troupe. Infine, dopo aver venduto un anello di Dea e tutti i costumi di scena, si riducono a vivere pateticamente di rimpianti.

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